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In volo sopra la polvere

by Lizziweil

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1.
Brutto il tempo… poca gente per strada… Ma c’è una festa basta che si evada… Non pensavi di trovarmi qui? Non lo dire per scherzo! Chi pensavi di trovare qui? Qualcosa di diverso?! Lo crei tu!!! Facendo quello che ti piace, giocando in centro più veloce! Lo crei tu!!! Parlando in viso a chi non piace, mettendo in giro la tua voce! Un locale che fa per te o non fa per te… se c’è la gente che ti aggrada… Porteresti il culo fuori in un secondo a colpi d’ascia sulla scala! Non pensavi di trovarmi qui? Non lo dire per scherzo! Chi pensavi di trovare qui? Qualcosa di diverso?! Lo crei tu!!! Facendo quello che ti piace, giocando in centro più veloce! Lo crei tu!!! Credendo più in quello che tace che ai dettati eletti con gran voce! Lo crei tu!!! Sarà il tuo angolo di pace, il tuo triangolo di luce! Lo crei tu!!! Sarà il tuo angolo di pace, il tuo triangolo di luce sulla sabbia... Patisco ciò che è detto e poi smentito… qualcosa freme in aria e non si sana… il bello poi che sembri divertito… il dire vano inghiotte come lava… Non pensavi di trovarmi qui? Non lo dire per scherzo! Chi pensavi di trovare qui? Qualcosa di diverso?!
2.
Matrice 03:24
Mio destino è innamorarmi di ciò che ancora non c’è… della gemma delle cose non attuate… Visi che potrebbero essere più belli spiriti subito più indomiti! Mio destino è amar l’abbaglio… ciò che ancora non c’è… Il momento dell’incrocio… la matrice Amo i giochi quelli ancora da giocare amo ciò che ancora non hai detto non hai fatto da morire! Se solo cadesse il velo …dell’opacità… dell’incerto… del non detto mai osato dire… mai pensato… non adatto a lei… a me… a qua… a così! Folle fuoriclasse …nevrosi eccelsa… …arabo di Francia… amo la tua sopravvivenza …i colori che hai lasciato nella stanza Agile mi prendevi per mano mi vedi, mi hai sempre vista! Ma la tua serietà dov’è? …che sia il prezzo da pagare? La tua serietà dov’è? Eh, no! Quella non si può comprare! Non si può comprare una matrice! Se solo cadesse il velo
3.
Son dodici i corvi che frullan le ali, composti sul filo controllano i sogni… al mago raccontan le vite dei tali che vittime incontran nei viaggi notturni Il mago brandisce il suo calice nero, inneggia alle messi del vecchio mulino Nell’unico occhio nasconde un mistero, ma il brindisi è un rito che sfuma al mattino Corri Dalilé! Oh corri Dalilé! Corri Dalilé! Son dodici i giovani al vecchio mulino garzoni del mago, ma ignari del tempo Ciascuno arrivò che era ancora bambino perduti i contorni, i confini del mondo Il mago sparisce solcando i suoi cieli, cavalli che volano al chiaro di luna Poi torna col giorno con torvi pensieri ma tace chi ha visto, nel sole ora sfuma Corri Dalilé! Oh corri Dalilé! Corri Dalilé!
4.
La vita come un amico… se tradisci un po’ di volte poi non ti crede più… Di questo parlava Cassandra che sondava i destini Di questo parlava: di buona fortuna e cattiva sorte… di spiriti affini Quante volte hai giocato carte fasulle? Spacciato sorrisi di viltà? Quante volte ricicli parole non tue? Convinzioni a metà Non è tua, non è mia… …mica la possiedi… VITA!! FILIGRANA DI LUCE!! MA SOLO QUANDO E' CIELO TERSO… SAI DIRMI COM’E' IL TUO CIELO? Le persone attente non muoiono Le parole attente affermano, confermano, sostengono… riscaldano Non è tua, non è mia… …mica la possiedi… SA DI MORTE IL CAVARSELA APPENA! QUANTO SA DI MORTE CHI VIVE DI ASTUZIA E DI SCENA… Sotto una campana una rosa Ogni giorno acqua, ogni giorno terra nuova Ogni grande re cosa dice di sé? Ogni grande re dice: PETIT PRINCE IO NON VOGLIO GUARDARE DA TURISTA CIÒ CHE MI APPARTIENE! COME PUÒ L’OCCHIO DI UN TURISTA CAMBIARE LE SCENE? RESTITUIRE IL TABACCO AL TERRENO? PREDISPORRE IL SUO CIELO SERENO? TENERCI A SAPERE? PRENDER POSTO A SEDERE!
5.
Il demone 03:32
Si fa in fretta a dire che non va… ma da troppo cerco tempo altrove! Sogni aperti al mondo, passioni di realtà ora sciolte a terra come neve al sole! Ma io ci credo Si fa in fretta a dire finisce qua… ma da tempo cerco sfide vane! Il mostro rosica la mia felicità lascio che lurido mi mangi il pane! Ma io ci credo Non recriminare i gesti! Non abbiamo mai contato i meriti Non mortificare i sogni! Col giudizio di pensieri miseri Ma credimi… Io ci credo Si fa in fretta a dire che non va… l’astratto accumula e minaccia il vero! Questo progetto è il nostro, da un po’ di tempo in qua lo salvo adesso in ogni mio pensiero! Io ci credo Non recriminare i gesti! Non abbiamo mai contato i meriti Non mortificare i sogni! Col giudizio di pensieri miseri Ma credimi… Io ci credo
6.
Ora resto a guardare… come neve in cima Rami alti la prima a pesare… l’ultima a cadere Quando ho intorno la terra e il cielo ho le ali… Spesso perdono i venti agganciate ad allarmi automatici Agganciata a lingue d’asfalto io mi incateno! Voglio odori più lievi! Vedute più oneste! Voglio odori più lievi per il mio mondo! Ora resto a guardare… come neve in cima Rami alti la prima a pesare… l’ultima a cadere!
7.
Flower 02:59
E se prima spaventa parlare del vero poi fa ridere! C’è qualcosa che viaggia e funziona comunque se sono con te Se rimischi le carte ci cambia lo schermo, funziona sempre Tutto regge nel gioco il tuo sguardo chiarisce è il tuo cuore che sente! Perché… non è scontato il tempo con te! Nulla ci viene a stento Perché… E’ luce anche un momento… che cos’è? Sarà che vivi insieme al vento! Flower come te non ce n’è! Mi accelleri il tempo regali l’accento che sposta e che serve! Stupisco di come è leggero e tenace, seduce e diverte Se dovessi cantarlo è quel giro che intorta con la sesta che scende! Con la voglia di danza il tuo bacio che incanta sei luce ridente Perché… non è scontato niente… con te! L’abbraccio più accogliente che c’è Negli occhi sguardo ardente… che cos’è? Sarà che cerchi veramente! Flower come te non ce n’è!
8.
Petit noir 03:05
La nostalgia è a tratti ladra Commuove gli occhi in un profilo di viltà In un profilo che assomiglia Confonde il senso in intrusione e velleità E t’inibisce il mondo Ricordi il gusto in sogno Sento il passato e il mio presente Così distanti da cercare un senso Rendo il passato nel presente Solo un futuro egregio li restituirà E poi sbiadisce il mondo Ti torna il gusto in sogno Nostalgia vera non incalza Si siede tenera sull’erba e guarda Non ti difendi perché è maga Ti fa sentire che ogni cosa è a posto… …così com’è, dove sta… E si colora il mondo …così com’è, dove sta… Brilla da sveglia e in sogno
9.
Ma figurati 04:41
Ma figurati se ora io studio un po’! Se é natura che implora il riposo sotto gli alberi! Il pensiero seleziona… importuna il silenzio… io non lo farò! Ma figurati se ha senso ragionare un po’! Se simmetrico col tempo nasce il passo sul sentiero! Non mi limito a parlare… ora è il vento che comanda… io lo seguirò! Ma figurati se ora mi ricordo che… c’era stata ombra, frana… in mezzo ai giorni, fra i capelli Qui c’è ossigeno c’è il grano! Mi commuove… …ora correrò! Con la gente senza gente chi ha capito chi pretende con le scarpe senza scarpe sul sentiero o lungo il niente… …ora correrò! Con la casa o senza niente col pensiero o senza mente con i soldi sono al verde ma è il mio cuore che si converte… …io lo seguirò! Dammi la mano ora ho smesso di vivere solo a metà! Morbida presa, serena che quello che serve c’è già io lo seguirò! Ma figurati se è tempo tempo dei perché! Quando chiedo mi rallento butto polvere ai papaveri In mezzo agli occhi gli animali han lo sguardo più lontano… ho ragione o no? Se hai capito non rispondi! Guardi il fiume non confondi! Alleni il passo, avanzi oltre c’è una direzione che scorre… …io la seguirò! Giorni aperti cedo il passo… via il consueto che mi abbassa! Non ragiono col cervello ho smesso di fare proprio quello! …ora correrò! Tutto è terra di conquista m’innamora, si perde a vista! Tutto è odore sul selciato piango e rido a perdifiato! …ora correrò! Dammi la mano ora ho smesso di vivere solo a metà! Morbida presa, serena che quello che serve c’è già io lo seguirò!
10.
Si muore d’argento si muore danzando al cospetto di brillanti bagliori Si muore d’argento é un ballo che avvolge s’invola pian piano Si muore d’argento ti chiama danzando per specchi di garbo e d’orrore Si muore d’argento si muore pensando che la bestia sia fuori… Con carezze ti ruba il ritmo del giorno tu insegui segnali che han perso l’umore pulisci nei margini l’argento che muore… E intanto era ghiaccio che ha tolto il respiro Siberia di steppe, deserto di errori Il bianco confonde qualunque colore… d’argento si muore! Si muore d’argento ti trova invecchiato ma incanta il suo gioco di nuovo Si muore col senno che costringe il genio a starsene in posa Si muore d’argento ti chiama danzando per passi incrociati e virtuosi Si muore convinti che inghiottire il vero sia più dignitoso! Si è morti d’argento! Si è morti inventando che il male arrivò perché l’uomo è cattivo! Han bruciato il tuo argento il tuo argento più vivo Con calunnie han rubato il ritmo al tuo giorno tu insegui segnali che han perso l’umore pulisci ormai i margini l’argento ne muore… E intanto era ghiaccio che ha tolto il respiro Siberia ormai sterile, detriti di eroi Il bianco confonde qualunque colore… d’argento si muore! Con carezze ti ruba il tuo ritmo del giorno controlli la vita, ne pulisci il contorno… insegui segnali che han perso ogni odore… d’argento si muore!
11.
Resta 03:25
Se di folgore ti devi cibare fa che sia sana Lascia che allaghi parole, pensieri e non ne sai che una settimana… Perché volgi i rami al sole! Sto giro volgi i rami al sole! …E se è per l’aria che senti spostare se questa volta ti serve restare… resta! E se di fragole ti trovi a parlare se questa luna non accenna a cambiare… resta! Se di folgore ti devi cibare fa che sia sana Che non si macchi di codici antichi… che scalpitando ribalti i detriti! Se di folgore ti devi cibare guarda lontano! A volte sgrana come molto vicino… e mentre giochi s’intravvede un cammino! E allora resta…
12.
Il tiranno 04:14
<<Se concedo azzurro al cielo può essere che poi anche l’animo più ingenuo sia ribelle Se concedo azzurro al cielo può essere che poi anche i punti più lontani siano stelle…>> <<E allora no,no!>> Mai mozzato teste d’altri per poter non vacillare? <<|E allora no,no!>> Mai mozzato teste d’altri per salvarsi dal cambiare? Di lui leggenda vuole fosse ricco di quel genio solitario e senza stirpe, ribelle perché senza storia! Di lui leggenda vuole fosse stato vero e buono, ma poi l’animo invei contro la sua stessa gloria, lacerò la sua immensa gloria <<E allora no,no!>> Circondava la sua pancia calcolando col pensiero se servisse usar la spada, la spada con lo straniero <<E allora no,no!>> Circondava la sua pancia, trasaliva con lo sguardo, che non fosse sua la casa, ma soltanto un feudo arreso! Ma risuona il suo comando solo se ferma certezze ai convenuti a tener banco al suo cospetto Ma funziona il suo sarcasmo solo se marca confini ribadendo le alleanze eleggendo i cuori affini promuovendo i suoi delfini Ma risuona la sua voce se assicura protezione su scrocconi ed anelanti privilegi… Ma funziona il suo furore solo se è gesto teatrale che assicura deferenza e rinnova l’illusione (che lui sia forte) e scagiona ogni defezione… …<<Disertore!! Cosa vuoi, cosa fai?!! Con che ardire ti presenti alla mia festa!>> <<Traditore!!! Cosa vuoi, cosa fai?! Come osi pensar con la tua testa?!>> <<…Non subisci il mio fascino?! …Non sortisco più plagio?!>> Gemello libero Solo tu?! Come fai?! Se resisti non c’è storia, se resisti questa è storia, se resisti sarà storia solo questa!

about

Questo disco raccoglie 12 dei miei lavori antichi e nuovi, scelti tra quelli che ho composto in questi dieci anni - racconta
Lizziweil -. Ci sono brani ispirati alla natura, canzoni terapeutiche che mi hanno curato l’anima disintossicandomi da
delusioni storiche, umane, politiche, canzoni di sopravvivenza contro la collera e l’umiliazione, ninna nanne e canti andini
di libertà, ci sono dediche, fiabe ispirate alle mie letture in cui tutto il mio mondo di infanzia si riversa senza riserve, col
solo nascondimento garbato che la metafora poetica concede. Credo che siano tutte però collegate da un'urgenza di
comunicare e ancora più di condividere, che probabilmente è il motivo per cui in un primo tempo ero restia ad incidere un
disco e pensavo che l'unica forma sensata in cui presentare i brani fosse quella live, in cui la condivisione con chi ascolta è
massima. La fiducia che ripongo nel mio lavoro creativo, è legata alla certezza che le emozioni che mi spostano siano
comprensibili agli altri, perché credo che gli esseri umani si divertano, litighino, si innamorino, sempre attraverso emozioni
comuni, e questo è anche ciò che assicura la possibilità del dialogo e della comprensione, che sono tutt’altro che eventi
miracolosi. Le due più grandi influenze, nella mia musica e probabilmente nella mia vita, sono quelle che porto inscritte nel
nome del mio progetto artistico. Simone Weil, la filosofa pensatrice, con il suo sguardo acuto, il suo indomabile spirito di
ricerca e le sue intuizioni magistrali, e accanto a lei Liza Minelli, che scimmiotta, ci danza sopra, camuffa i confini, sposta
certezze, si fa una risata ed urla all’occorrenza. L’equilibrio fra due opposti, che si completano e danno coerenza l’una e
vitalità l’altra, profondità ma distanza, conoscenza ma comunicabilità. Per questo il mio tentativo è quello di creare una
musica che sia assoluta nel gesto, come la donna scheletro di Pinkola Estès, che «a forza di fidarsi e nutrirsi d’amore, non
ha più carne, non ha più occhi, non ha più cuore, ma piccole creature di corallo nelle orbite del teschio, e crostacei sui
vecchi denti d’avorio»

credits

released January 15, 2015

Testo e musica LAURA VERTAMY, arrangiamenti LAURA VERTAMY, MANUELA MONDINO

Registrazioni, mixaggio e master MARCO GIURISATO presso MMA Studio Recording, San Rocco Castagnaretta (CN), 2013

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all rights reserved

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about

Lizziweil Cuneo, Italy

“ROCKNARRATIVOUNAFIABAPIROTECNICA”!!!!

Deviazioni e sporcature teatrali, parola e suono insieme, sempre di più.
Narrazione di fiaba, café chantant, pastiche noir.
Si è distinta presso alcuni importanti concorsi di musica cantautorale.
Si è esibita in numerosi locali e teatri del nord Italia, Festivals emergenti e Busker’s.

Laura Vertamy, 1976 - violoncellista e cantautrice
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